La vita delle zanzare: tra fascino e timori
Come tutti gli anni le zanzare sono state le vere protagoniste della bella stagione. Hanno iniziato a far parlare delle loro scorribande all’inizio della primavera e ancora in questi mesi continuano a tener banco un po’ ovunque.
Inutile ribadire che non c’è stato un vero inverno e che la primavera è iniziata presto, tutti i media hanno dato grande rilievo al fatto che le temperature 2024 sono state da record con l’Italia spesso divisa in due parti da una invisibile linea orizzontale. Poi arrivano le disastrose bombe d’acqua, capaci di mettere in ginocchio interi territori con inondazioni e allagamenti che fino a poco tempo fa potevano essere definite “eventi eccezionali” ma oggi sembrano essere la quotidianità.
Va ricordato che le zanzare sono organismi “poikilothermous” (temperatura corporea variabile), cioè che sono influenzate dal clima e completano la loro metamorfosi in parecchie fasi. La durata dello sviluppo embrionale dipende quasi interamente dalla Temperatura (T) che regola la schiusa delle uova. Il loro volo è influenzato da T, umidità e velocità del vento e mostrano una significativa capacità di adattamento ai diversi fattori climatici.
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