Hygienic design nei processi alimentari aperti
Per affrontare correttamente e senza ambiguità questo tema, è necessario prioritariamente definire cosa intendiamo per “hygienic design” – o progettazione igienica – e per “processo alimentare aperto”. Quando si progetta un’apparecchiatura, nel caso in cui questa sia destinata al settore alimentare, è necessario tenere a mente che, oltre a dover svolgere la sua funzione primaria, dovrà contestualmente, e in modo imprescindibile, non essere fonte di contaminazione del prodotto e quindi di rischio per il consumatore. Progettare igienicamente significa considerare tutti gli aspetti della progettazione che possono avere un impatto sulla sicurezza e qualità del prodotto. È utile sapere che la progettazione igienica si applica non soltanto al settore alimentare, ma anche al settore farmaceutico e cosmetico e in tutti i casi in cui il prodotto possa beneficiare di condizioni igieniche. Con processo aperto si intende quel processo nel quale i prodotti alimentari – e le superfici a contatto con essi – sono esposti all’ambiente circostante. In tal senso, non soltanto le apparecchiature direttamente utilizzate nella manipolazione del prodotto, ma l’intero ambiente produttivo può avere un’influenza significativa sui prodotti. Da ciò si può facilmente dedurre che l’hygienic design delle apparecchiature impiegate nella manipolazione dei prodotti è soltanto uno dei tasselli necessari a controllare i rischi igienici nei processi alimentari aperti. Si riporta di seguito, soltanto a titolo di esempio, un elenco non esaustivo di elementi essenziali da considerare:
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